Viaggio nelle Dolomiti Friulane

articolo uscito sul Gazzettino il 21 aprile 2023

Le Dolomiti Friulane, dette anche Dolomiti d’Oltre Piave, sono un gruppo delle Prealpi Carniche e si estendono tra la provincia di Udine e di Pordenone. Un territorio impervio e spesso selvaggio, ricco di ampie e silenziose vallate circondate da superbe vette. Un ambiente molto remunerativo e ideale per l’escursionismo e il trekking emozionale, essendo questo territorio lontano da quel turismo di massa che ultimamente soffoca altre più conosciute aree montane.

Pertanto la nuovo pubblicazione edita da De Bastiani Editore e scritta da Renato e Andrea Zanolli “Guida alle Dolomiti selvagge e incontaminate. Escursioni a rifugi, malghe e casere delle dolomiti friulane e d’oltre Piave” appare quanto mai appropriata per esplorare queste suggestive zone. Attraversando le diverse valli come la Valcellina, la Valle del Tagliamento, la Val Tramontina e selvaggi gruppi montuosi come il Cridola, gli Spalti di Toro e Monfalconi, il Duranno e il Prammaggiore, la guida ci porta a camminare lungo svariati percorsi e sentieri nonché a conoscere incantevoli malghe, casere e rifugi. Parliamo quindi di un escursionismo che incontra non solo le bellezze naturalistiche e faunistiche di questi siti ma anche luoghi e segni di un territorio rurale montano secolare ricco di tradizioni e di antichi valori.

Non a caso, dopo lo sforzo per aver attraversato queste stupende montagne, come scrivono gli autori della guida, “vale la pena ristorarsi e ricaricare le energie facendosi stuzzicare dalla cultura enogastronomica di queste valli: piccoli borghi, rifugi e malghe offrono piatti della tradizione friulana come il frico, la zuppa di ortiche, la selvaggina, la frittata di erbette e molte altre specialità che tengono vivo il sapore della cucina di una volta”.

Tantissime le escursioni consigliate da questa pubblicazione che interessano aree prettamente alpine e importanti dal punto di viste ambientale ed ecologico, rientranti infatti nel Parco Naturale delle Dolomiti Friulane. Nondimeno, in questi posti solitari, sono presenti numerose tracce lasciate dalla storia. Nella guida infatti c’è spazio per le impronte fossili di dinosauri rinvenute nei pressi di Claut, in Alta Val Cellina, fino ai segni del disastro del Vajont, che nel 9 ottobre del 1963 spazzò via l’intero paese di Longarone. Erto e Casso sono ancora oggi testimoni di quella tragedia e proprio per questo sono tra i paesi più visitati grazie al percorso dell’Ecomuseo del Vajont, che organizza visite guidate facendosi testimone di una storia dolorosa ma da non dimenticare.

Va evidenziato infine, che la guida è molto intuitiva e scritta in modo semplice e scorrevole. Nella descrizione degli itinerari le difficoltà sono indicate secondo consuetudine alpinistica. Pertanto si va da percorsi turistici che non presentono particolari difficoltà, fino a itinerari alpinistici riservati ad alpinisti esperti, pratici e sicuri.

Per ogni itinerario viene riportata una cartina con la traccia del percorso, una breve descrizione del posto da raggiungere (rifugio, casera o malga e relativi servizi erogati), come arrivare e le modalità in cui si sviluppa l’itinerario.

Giannandrea Mencini