Cansunziei e Torta di Ricotta al Passo di Sant’Antonio

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Articolo uscito sulla pagina regionale del Gazzettino il 9 gennaio 2015

Per chi vuole conoscere e gustare i sapori del Cadore e del Comelico deve almeno una volta fermarsi presso l’agriturismo “Ai Lares” e farsi deliziare dai piatti rustici preparati da Luigi Larese.

L’agriturismo “Ai Lares” è situato in località Stabiorco nei pressi del passo Sant’Antonio valico collegante Auronzo di Cadore e Padola. Larese, dopo averci raccontato la storia dell’agriturismo che ha preso il posto di una vecchia polveriera messa all’asta dal demanio militare, sottolinea come questo edificio ora sia diventato un “luogo di sapori tradizionali”. Da subito infatti l’idea dei Larese era quella di creare una agriturismo partendo dall’allevamento di bovini e ovini riaprendo così il territorio ai pascoli. Oggi infatti in questo incantevole posto si possono gustare ottimi salami, speck, pancette e ossocolli, tutti prodotti dall’azienda. Larese ci tiene a sottolineare come tutto ciò che viene prodotto dall’agriturismo vada in ristorazione e non venga venduto. Ecco quindi che si possono selezionare almeno dieci primi e dieci secondi che avvicinano il consumatore ai sapori di montagna. Fra i primi si consigliano i tipici casunziei del luogo ovvero a base di patate ed erba cipollina, i gnocchi di ricotta con i funghi porcini raccolti in estate nei boschi limitrofi o le lasagne di radicchio e vitello. La pasta, ovviamente, viene fatta in casa. Come secondo il piatto della casa è il piatto dei “Lares”, cinque tipi di carni diverse accompagnate dalla polenta, una prelibatezza. Per concludere i dolci, da citare in particolare la torta di ricotta oppure una millefoglie gustosissima. Le grappe aromatizzate in casa come “la “grappa al larice” chiudono degnamente un pranzo o una cena. “Ai Lares” non è solo agriturismo ma nel periodo estivo e nel resto dei mesi per le scuole locali, si trasforma anche in fattoria didattica per “educare” all’ambiente e agli animali che lo vivono. Luigi Larese ci spiega inoltre che hanno sistemato i sentieri per favorire le escursioni nelle zone limitrofe, escursioni possibili anche d’inverno con le ciaspe, non a caso infatti questi sentieri rientrano nelle proposte degli itinerari del “Regno delle Ciaspe” delle Dolomiti Cadorine. Ma lo sforzo dell’azienda è pure economico per riportare a “prato” e a “pascolo” aree della zona che, abbandonate negli anni ’60, sono diventate fitti boschi. Solo così si può fare vero “agriturismo”: recuperare il territorio ambientale e portare sui tavoli piatti tradizionali e genuini. Per informazioni 3347970400, email: brestmolin@virgilio.it.