La modella e il pastore uniti dal grande sogno

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Articolo uscito il 27 agosto 2018 sul Gazzettino Ed. Belluno

In località Nusieda (Puos d’Alpago), ai piedi del Dolada, ha inizio nel 2008 la storia di due giovani, Daniela Pasinetti cresciuta in Piemonte e Davide Bortoluzzi nato in Alpago, entrambi accomunati da una grande passione per gli animali e da un grande sogno: essere pastori e girovagare liberi fra le verdi montagne e le pianure con le loro capre e pecore. Una storia che, qualche anno fa, ha avuto un grande risalto sui media nazionali e internazionali in quanto il colpo di fulmine fra una futura fotomodella e un pastore bellunese, rappresentava una di quelle notizie che facevano sicura breccia nell’opinione pubblica. Così uscirono decine e decine di articoli e servizi che preferivano ricamarci una storia esclusivamente sentimentale dimenticando la vera originalità e semplicità della vicenda: l’amore verso il territorio e l’antica arte della pastorizia. Così Daniela, oggi mamma di una splendida bambina, rivendica la sua scelta sorridendo “avevo certo la possibilità di fare la fotomodella e c’era l’occasione di posare per dei books con un fotografo famoso, ma non era la strada che mi interessava poiché avevo sempre avuto la passione per gli animali e, conosciuto Davide, sono rimasta accanto a lui a fare quello che mi piaceva di più a contatto con la natura”. Ora Davide e Daniela si sono sposati e hanno una bella azienda in fase di espansione. Una grande stalla ospita tantissime pecore francesi “Lacaune” da latte, capre e pure teneri agnellini. “Abbiamo bisogno di maggiore spazio per gli animali e per il nostro punto vendita, sottolinea Daniela, sono sempre più numerosi i clienti che vengono fin qui ad acquistare i nostri prodotti se non possono raggiungerci al mercato di Belluno”. Ecco quindi una bella attività in Alpago, inizialmente avviata con le capre ma poi, grazie all’intuizione di Davide, anche con le pecore da latte. “Un allevamento da latte è tra i più difficili da fare, affermano i due pastori, in quanto le pecore fanno poco latte, il formaggio non lo conosce nessuno e pertanto la gente risulta molto prevenuta pensando a un gusto molto forte”. In realtà, una sfida vinta: l’azienda oggi produce prodotti originali, diversi e nuovi, formaggi freschi e stagionati, ricotte e yogurt che risultano molto apprezzati dai clienti assieme ad altri prodotti come le carni e i salumi. Ora hanno quasi cinquecento pecore da mungere, un numero davvero non indifferente. Così, chi attraversa questi ambienti per raggiungere qualche vetta o passeggiare fra i prati, può incontrare diversi greggi al pascolo e magari Davide o Daniela che conferma “La possibilità di entrare nella moda poteva essere affascinante ma anche se ci avessi provato, alla fine sarei tornata tra gli animali: mi piace faticare, svegliarmi all’alba, portare le pecore in malga, sfalciare i prati per fare il fieno, mi piace questo mondo, sporcarmi le mani, io sono me stessa in una stalla, non in posa in un book fotografico”.

Giannandrea Mencini