In Treno e Bici alla scoperta delle bellezze del Triveneto

Articolo uscito sul Gazzettino il 23 maggio 2021

Il Triveneto è un’area ricca di ecosistemi che poche altre zone italiane possono vantare. Una incredibile varietà di paesaggi e risorse naturali: lagune, paludi, fiumi, torrenti, sorgenti, fossi, canali. E ancora il mare, i laghi, i boschi, le foreste, le rocce dolomitiche. Il Triveneto è un tesoro di grande valore consegnato al nostro tempo da secoli di impressionanti evoluzioni naturali e di trasformazioni umane.

Sicuramente una modalità bellissima per conoscere questi luoghi e questi ambienti è pedalando lungo i tanti itinerari ciclabili che attraversano questo vasto territorio. E per farlo con semplicità, in sicurezza e con la certezza di vivere momenti emozionanti, Alberto Fiorin ha pubblicato per Ediciclo Editore, una interessante e dettagliata “Guida ai migliori itinerari Treni e Bici in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige”. Fiorin ha scritto ormai memorabili pagine sul mondo della bicicletta. Ha viaggiato per mezzo mondo, pedalando con amici, familiari, conoscenti, alla ricerca di itinerari in grado di colpire l’animo del viaggiatore lento, di creare curiosità e suggestioni, attraverso percorsi letterari, storici e sportivi, dove il paesaggio e l’ambiente si intrecciano con i segni di un territorio che ha tantissime storie da raccontare.

Pertanto, non vi è dubbio che questa guida interpreta bene le esigenze di un escursionista su due ruote che all’attività sportiva lega la voglia del conoscere e del sapere.

Ecco quindi, come viene riportato nell’introduzione del volume, che questo libro intende essere “un inno all’intermodalità, con parole e musica inserite in uno spartito che prevede venti differenti proposte di itinerari che contemplano la partenza e l’arrivo nei principali capoluoghi di provincia, nella maggior parte dei casi splendide città d’arte in cui è già bello perdersi per ammirarne le bellezze”.

Il volume offre davvero un insieme di variegati percorsi di differenti difficoltà e facilmente raggiungibili con il treno, che ci permettono di conoscere il Triveneto nella sua interezza e nella sua biodiversità naturale e artistica. In ogni Itinerario viene indicata la stazione di partenza, la stazione di arrivo e quelle intermedie. Inoltre, viene evidenziata la lunghezza del percorso, il fondo stradale attraversato e il dislivello. Quindi con una scrittura semplice e armoniosa, Fiorin racconta l’itinerario e tutte le bellezze storiche e architettoniche che segnano la storia del luogo visitato, magari con l’aggiunta di qualche aneddoto originale per rendere il tutto ancora più intrigante.

Inoltre, opportunamente la guida seleziona alcuni itinerari anche per garantire la possibilità di interconnessione fra di loro, in modo tale da poter effettuare, volendo, dei piccoli viaggi da due o tre giorni (un weekend o un weekend lungo). Un esempio? Unendo alcuni percorsi si può addirittura costruire un lungo e affascinante percorso che da Calalzo di Cadore, attraverso Brunico, la Val Pusteria, Bressanone, la valle dell’Isarco, Bolzano, la valle dell’Adige, Trento, Rovereto, la Valsugana, Bassano, Asolo, Castelfranco e Padova, ci porta nella Laguna di Venezia. Per di più, la casa editrice mette a disposizione le tracce GPS sul proprio sito web alla pagina del libro.

Sono 450 chilometri di percorsi che si sviluppano in buona parte sulle più belle piste ciclabili, in riva al mare, lungo un fiume, in collina o montagna, del Veneto e del Trentino-Alto Adige e che permettono di vivere un’esperienza unica, seppur faticando un po’, sopra la propria amata bicicletta.

Giannandrea Mencini