Forte Leone ora è un libro

copertina un leone

Articolo uscito sul Gazzettino Ed. Belluno del 7 giugno 2016

“Forte  Leone”, imponente opera corazzata costruita nel primo decennio del Ventesimo secolo che sorge sulla sommità della Cima Campo, rilievo che guarda la conca di Arsiè (BL), da sempre attira l’attenzione non solo degli studiosi o appassionati di storia della “Grande Guerra”, ma pure degli escursionisti. Questa costosa fortezza dello sbarramento Brenta Cismon, grazie alle sue enormi  dimensioni, all’importanza data alla struttura dalla propaganda prebellica quale pilastro difensivo confinario tra Feltre e Primolano, all’enfatizzazione dell’unico vero fatto militare di una certa importanza in cui fu impegnata ovvero in una “battaglia di rallentamento” nel novembre 1917, è diventata un simbolo all’interno del sistema di difesa italiano a nord del Brenta.  Un simbolo che Luca Girotto racconta perfettamente in un monumentale lavoro fresco di stampa dal titolo “1906-1918 Un leone fra Brenta e Cismon” (Edizioni DBS).  Attingendo anche da fonti inedite, l’autore ricostruisce la storia e il presente dell’opera corazzata del Forte, attraverso un corposo volume di 328 pagine ricco di documenti e fotografie d’epoca che lo rendono davvero una importante pubblicazione storica anche originale rispetto i numerosi volumi usciti in questo periodo dedicati alla “Grande Guerra”.

Con un linguaggio semplice ma partecipato, Girotto coinvolge con grande capacità il lettore sulla storia un po’ particolare del Forte che, rimasto lontano dal fronte spostato più a ovest, fu spogliato delle armi pesanti e delle attrezzature tecniche riducendosi, paradossalmente, a semplice magazzino di materiali destinati al fronte a nord del Brenta. Un forte abbandonato e malinconico che ci ricorda la Fortezza Bastiani del romanzo di Dino Buzzati “Il deserto dei Tartari”, ma che troverà poi la sua gloria nel dopo Caporetto in una battaglia atta a rallentare l’avanzata nemica.

Un volume senza dubbio prezioso per conoscere la progettazione, le tipologie di costruzione e la vita di guerra di questa suggestiva fortezza che ora, grazie alla guida fotografica contenuta sempre all’interno del libro, diviene più facilmente visitabile.